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La dieta di Jannik Sinner per essere in forma senza sforzi ed essere sempre vincenti

La dieta di Sinner

Jannik Sinner resta in forma senza sforzi, anche grazie a una dieta semplice ma attentamente bilanciata. Le carote le vere protagoniste.

Quando si guarda Jannik Sinner in campo, tutto sembra fluire con naturalezza. Nessun gesto sprecato, nessuna tensione apparente. Ed è proprio questa sua apparente facilità, questa eleganza istintiva, che fa dimenticare quanto lavoro ci sia dietro.

Però, oltre agli allenamenti durissimi, c’è anche un aspetto che spesso passa inosservato: la sua alimentazione. Sinner, infatti, ha trovato un equilibrio che gli permette di rimanere sempre al massimo, senza sacrifici estremi ma con tanta intelligenza e buon senso.

La dieta di Sinner col papà chef

La sua dieta non è fatta di rinunce forzate o regimi rigidissimi. È piuttosto un insieme di abitudini funzionali, scelte con criterio. E una su tutte ha incuriosito tifosi e addetti ai lavori: le carote.

Sì, hai capito bene. Jannik mangia carote praticamente a ogni cambio campo, preferendole a snack più comuni tra i tennisti, come le banane. Il motivo? Semplice. Le carote saziano, ricaricano grazie ai sali minerali e sono ricchissime di vitamina A. In più sono leggere, facilmente digeribili e non appesantiscono, il che durante un match può fare la differenza.

Non è un caso, insomma, se ormai molti lo chiamano affettuosamente “Carota Boy”, non solo per il colore dei suoi capelli, ma anche per questa abitudine diventata virale.

Il regime alimentare di Sinner
Ecco cosa mangia Sinner senza rinunce esagerate (Foto Stutterstock – wellness-trends.com)

Al di fuori del campo, però, Sinner mangia tutto. Senza esagerazioni, ovviamente, ma nemmeno con privazioni estreme. Evita il più possibile i cibi ultra processati, tipo merendine confezionate o bibite gassate piene di zucchero, ma lo fa con naturalezza, non per imposizione.

In fondo, è cresciuto in un ambiente dove la cucina genuina è la norma. Basti pensare che suo padre Hanspeter fa il cuoco, e in casa Sinner il cibo ha sempre avuto un ruolo importante, non solo come nutrimento ma come momento di condivisione.

Ci sono piatti, comunque, a cui nemmeno Jannik riesce a dire di no. Uno su tutti: la cotoletta di nonna Maria. Un piccolo strappo alla regola che si concede raramente, ma che racconta molto di lui. Perché dietro l’atleta c’è un ragazzo legato alla sua famiglia e alle sue radici. E poi ci sono le specialità del papà, che ogni tanto riesce a sorprenderlo con qualche piatto cucinato “come una volta”. Certo, non accade spesso durante l’anno, ma quando capita, sono momenti che valgono doppio.

Nel quotidiano, però, il campione azzurro resta fedele a un’alimentazione pensata per supportare le sue prestazioni. Carboidrati sì, ma con attenzione: predilige la pasta o il riso integrale, che forniscono energia più stabile e duratura. Per quanto riguarda le proteine, punta sulla carne bianca e sul pesce, alimenti che garantiscono una buona resa muscolare senza appesantire. E ovviamente non mancano mai le verdure, che occupano sempre un posto fisso nel piatto.

Insomma, Sinner non si affida a miracoli o mode alimentari passeggere. Mangia in modo intelligente, ascoltando il suo corpo e tenendo fede a un principio semplice: quello che metti nel piatto può fare la differenza, dentro e fuori dal campo. E, a giudicare dai risultati, sembra che abbia trovato la formula perfetta.


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