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“Avevo perdite ematiche, facevano molto male”, cosa è successo ad Alessandro Cecchi Paone


Gravi problemi di salute per Alessandro Cecchi Paone, che ha raccontato la brutta esperienza vissuta con la malattia.



Gravi problemi di salute per Alessandro Cecchi Paone, che ha raccontato la brutta esperienza vissuta con la malattia.

Ci sono argomenti che fanno storcere il naso, che spesso vengono semplicemente evitati, troppo imbarazzanti, troppo personali, troppo “intimi” per essere condivisi apertamente. Eppure, è proprio da questi silenzi che nascono i tabù più pericolosi: quelli che impediscono di chiedere aiuto, di curarsi e di sentirsi normali.

Uno di questi riguarda una delle condizioni più diffuse e fastidiose al mondo, ma anche una delle più taciute, per via dello stigma sociale. Ma rompere il silenzio, con la solita schiettezza, è stato Alessandro Cecchi Paone, che ha raccontato in diretta radio di essersi recentemente sottoposto a un intervento chirurgico.

Cecchi Paone, la rivelazione in diretta

«Facevano molto male e avevo perdite ematiche», ha dichiarato, Checchi Paone sottolineando come l’operazione sia stata risolutiva e il decorso post-operatorio del tutto indolore. La sua testimonianza ha riportato l’attenzione su una patologia che, secondo le stime, colpisce il 50% degli adulti tra i 45 e i 65 anni.

Non si tratta, come spesso si crede, di una malattia “esterna” da debellare, ma di una condizione legata all’infiammazione di strutture presenti nel nostro corpo. Si tratta delle emorroidi, che fanno parte del sistema fisiologico del canale anale e svolgono un ruolo importante durante la defecazione.

Il problema nasce quando queste strutture si infiammano, si ingrossano o si degenerano, i cui sintomi più comuni includono dolore acuto, prurito e sanguinamento. Nei casi più gravi possono compromettere la qualità della vita, eppure, nonostante il disagio evidente, in molti evitano di parlarne persino con il medico

Le cause sono molteplici, tra le più frequenti ci sono la stitichezza cronica, una vita troppo sedentaria e una dieta ricca di cibi irritanti. Nelle donne anche la gravidanza può portare a disturbi legarti alle emorroidi, a causa della pressione esercitata dal feto sul plesso emorroidario portando al gonfiore.

Sul fronte della prevenzione, il consiglio è chiaro, lo stile di vita influisce e bisogna aumentare l’apporto di fibre, bere molta acqua e muoversi regolarmente. Da evitare invece sport come il sollevamento pesi o il crossfit, che aumentano la pressione addominale e aggravano la situazione, se già presente.

Per quanto riguarda le cure, nei casi lievi bastano farmaci e creme locali, mentre nei gradi intermedi si opta per soluzioni non invasive. Si va dalla radiofrequenza alla scleroterapia con schiuma, interventi fortunatamente ambulatoriali in day hospital, che non prevedono l’uso di bisturi o la necessità di ricovero.

Ma quando la situazione è più seria, come nel caso di Cecchi Paone, si ricorre alla chirurgia tradizionale, oggi sempre più sicura ed efficace. Parlarne senza vergogna è il primo passo per curarsi e chi lo fa pubblicamente, come Cecchi Paone, aiuta migliaia di persone a sentirsi meno sole.


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